Integrative Baby Therapy: comprendere il neonato fin dall’inizio

Comprendere il bambino: dal pianto inconsolabile ai problemi di sonno

Sei un neo-genitore e il tuo bambino piange di continuo nonostante tutti i tuoi tentativi di incontrare i suoi bisogni?

Magari stai vivendo situazioni difficili col tuo bambino come: problemi di allattamento, sonno del neonato, pianto inconsolabile, agitazione

Le hai provate tutte e cominci a provare solitudine per la frustrazione, lo sconforto e un senso di impotenza che questa situazione ti sta portando?

valentina saitta milano sessioni terapeutiche

Sessioni di Integrative Baby Therapy (IBT) a Milano e provincia

Le sessioni di Integrative Baby Therapy (IBT) offrono ai genitori la possibilità di comprendere l’importanza delle esperienze perinatali dal concepimento, alla vita intrauterina fino alla nascita dei propri neonati.

Capita spesso di riscontrare, nei neonati, problemi di allattamento, sonno disturbato, agitazione, coliche e pianto inconsolabile. Questi aspetti possono essere connessi a esperienze precedenti non ancora risolte.

A volte il bambino continua ad avere sensazioni corporee connesse alla nascita o alla gravidanza, come ad esempio momenti in cui si è sentito sopraffatto o è rimasto a lungo bloccato lungo il canale del parto. Questo può essere identificato come “Baby Body Language” (che i genitori vengono aiutati a comprendere durante le sessioni) e “pianto di memoria”, che può essere differenziato dal pianto del bisogno del momento presente (come ad esempio quello legato a fame, stanchezza o noia).

Grazie all’ Integrative Baby Therapy (IBT) i neogenitori hanno l’opportunità di:

  • andare in profondità nella comprensione di quello che sta esprimendo il neonato
  • riconoscere i bambini come esseri altamente sensibili e consapevoli
  • relazionarsi in modo diverso: aiutare il neonato a rilasciare la tensione legata a quello che ha vissuto

“  Offro gli strumenti necessari per comprendere davvero quello che sta esprimendo il neonato”

— Valentina Saitta

L’approccio Integrative Baby Therapy: perché è importante

L’approccio IBT usa il gioco e l’espressione creativa per permettere al tema prenatale o alla storia di nascita ancora attiva nella psiche del bambino di manifestarsi. L’Integrative Baby Therapy diventa così importante nella vita di un genitore: invece di trattare il pianto continuo del neonato come un problema da “aggiustare”, va in profondità nella comprensione di quello che sta esprimendo il neonato.

Grazie all’approccio Integrative Baby Therapy il genitore e il bambino imparano a connettersi e a comunicare insieme a un livello più profondo.

Le sessioni Integrative Baby Therapy a Milano di Valentina Saitta

Vengo io da voi! Le sessioni di IBT, a Milano e provincia, sono a domicilio della durata di 1h30/2h. Durante le sessioni i genitori sono sempre presenti e informati di quello che accade.

Cosa faremo insieme:

  • Ti offro le competenze necessarie per distinguere il “pianto di memoria” del neonato dal pianto del bisogno del momento presente
  • Osserviamo il linguaggio preverbale del neonato (Baby Body Language)
  • Invitiamo il bambino a manifestare la propria storia (attraverso il gioco, l’espressione creativa, il contatto, ecc.) e gli offriamo l’ascolto di cui ha bisogno attraverso il rispecchiamento, vocalizzazione, ascolto empatico, ecc..

Velntina saitta Integrative Baby Therapy

I benefici per i genitori: riconoscere il pianto di memoria del neonato

  • I genitori ricevono l’ascolto empatico di cui hanno bisogno per sentirsi sicuri nel comprendere le esigenze del bambino
  • Dà spazio ai bambini per “raccontare la loro storia” e dà supporto ai genitori senza giudicarli nel riconoscere i loro sentimenti
  • Permette alla famiglia nel suo insieme di stabilizzarsi, di rinforzarsi e di relazionarsi ad un livello più profondo di quanto prima fosse possibile
  • Apre uno spazio di relazione con il neonato ricco di possibilità e potenzialità
  • Il pianto di memoria inizialmente si dirada, poi scompare naturalmente. Anche problemi legati a sonno e allattamento spesso si risolvono dopo alcune sessioni
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Orientamento alle sessioni di Integrative Baby Therapy


“ La mia professione di educatrice Body-Mind Centering e di Integrative Baby Therapy Practitioner mi ha permesso di andare ben oltre alla semplicità di fissare o aggiustare la routine del neonato ”

— Valentina Saitta

FAQ le domande più frequentemente poste 

Dove si svolgono e quanto durano le sessioni di Integrative Baby Therapy – IBT?

Le sessioni periodiche di IBT si svolgono comodamente a casa vostra a Milano e provincia. Il primo incontro dura 2 ore, quelli successivi il tempo è variabile 1h30/2h

Deve esserci anche il papà?

Sarebbe utile la presenza di entrambi i genitori se possibile. Quando questo non è possibile basta uno dei due.

Quante sessioni bisogna fare?

Non c’è un numero prestabilito di sessioni che devono essere svolte, tutto dipende da come si costella la situazione e dal motivo per cui iniziamo il percorso.

Grazie all’ IBT risolverò i problemi di sonno e i continui risvegli del mio bambino?

Grazie all’ Integrative Baby Therapy (IBT) i bambini rilasciano delle tensioni legate a situazioni stressanti che hanno vissuto, tuttavia questo non è un percorso finalizzato alla risoluzione dei problemi del sonno del bambino. Allo stesso tempo, proprio grazie al rilascio delle tensioni legate a situazioni stressanti che i neonati hanno vissuto, i ritmi fisiologici del sonno e allattamento subiscono dei benefici.
Per questo capita che i bambini si rilassino più facilmente e quindi dormano meglio.
Io comunque vi invito sempre a conoscere la fisiologia del sonno del bambino, che in realtà è molto diversa da quello che ci aspettiamo (leggi qui).

Risolverò i problemi legati all’allattamento?

Dipende dalla tipologia di problema legata all’allattamento. In genere la risposta è la stessa di quella che ho dato per i problemi legati al sonno. Scrivimi un email e ne parliamo info@doppiobattito.com

Deve per forza esserci un problema legato al bambino per iniziare le sessioni di IBT?

No, non è necessario che ci sia un problema.
Può essere che i genitori siano interessati e curiosi rispetto alla storia di nascita e della vita intrauterina del bambino e l’Integrative Baby Therapy è un modo per permettere alla storia del bambino di manifestarsi e di essere compresa all’interno del campo della famiglia.

Quando è il momento giusto per iniziare le sessioni di IBT? Anche durante il periodo neonatale?

Non c’è un momento giusto per iniziare, direi quando la famiglia desidera. Consiglierei di cominciare alla fine del puerperio, cioè dopo i primi 40 giorni. Questo per rispettare il periodo sensibile, uno spazio di transizione in cui spesso si dice che il bambino sta ancora arrivando.

Perché nessuno mi ha parlato finora dell’importanza di prendere in considerazione le esperienze precoci del bambino?

Si tratta di una ricerca molto recente, iniziata dal lavoro di Karlton Terry negli Stati Uniti, poi diffusa in Europa da Matthew Appleton negli ultimi 20 anni, quindi pochissimo tempo. (leggi l’articolo)
Soprattutto in Italia non c’è ancora molta informazione legata a questo.